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Una buona strategia SEO non significa ripetere sempre le stesse parole. In USA, ad esempio, la ripetizione a vuoto di parole chiave è fortemente penalizzata da Google. Nel gergo tecnico si chiama “cannibalizzazione delle keyword”.
I SEO specialist moderni tendono a evitare la mera riproposizione degli stessi termini. Se vendi scarpe puoi anche parlare di calzature, stivali, sandali, infradito, pedule, gambali, sneakers… Addirittura: sabot. Oggi tendiamo a utilizzare le parole chiave nel modo più naturale, e scorrevole. Anche il motore di ricerca apprezzerà.
La SEO mira a posizionare un sito web di fronte a utenti che sono attivamente alla ricerca di informazioni, prodotti o servizi correlati. Di conseguenza, il traffico generato è spesso altamente qualificato, cioè costituito da persone che hanno un reale interesse per ciò che il sito web offre. Ciò aumenta le probabilità di conversione e di raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Un sito web che appare fra i primi risultati dei motori di ricerca trasmette un senso di credibilità e autorità agli utenti. Le persone tendono a fidarsi di più dei siti che sono ben posizionati, e la SEO aiuta a raggiungere questa posizione di fiducia. Inoltre, si concentra anche sulla creazione di contenuti di qualità contribuendo ad aumentare la reputazione del sito web.
La SEO si concentra anche sull’ottimizzazione del sito web per fornire una migliore esperienza utente. Ciò include l’ottimizzazione della velocità di caricamento delle pagine, la facilità di navigazione, l’adattabilità mobile e l’organizzazione del contenuto. Un sito web ben ottimizzato aumenta la probabilità che gli utenti rimangano più a lungo, esplorino più pagine e ritornino in futuro.